Agisci sempre onestamente. Ciò soddisferà alcuni e stupirà gli altri. (Mark Twain)
Servizi di forte garanzia morale
Oltre le parti tuteliamo i tuoi interessi

Lo studio

Lo studio notarile Vaccaro ha sede in Deruta (PG), alla Via Borgo Garibaldi n. 119, al primo piano di un edificio di nuova costruzione in angolo con la Via Tiberina.

Lo studio opera in tutti i tradizionali settori dell'attività notarile: immobiliare, societario e commerciale in genere, di famiglia e delle successioni.

In particolare nel settore immobiliare lo studio, oltre ad offrire consulenza giuridica e fiscale, si occupa della redazione di atti di trasferimento (compravendite, permute, donazioni), di costituzione di diritti reali di godimento (superficie, usufrutto, uso, abitazione e servitù) e di garanzia (ipoteca), di divisione e di transazione nonchè di mutui, finanziamenti in genere e contratti preliminari. » Leggi tutto

Il notaio

Il Notaio Luigi Vaccaro nasce a Napoli l'1 gennaio 1982.

Dopo aver conseguito la maturità classica all'Istituto gesuita “Pontano” di Napoli, frequenta la Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli “Federico II” ove, all'età di 23 anni, si laurea con lode. » Leggi tutto

La sede

Deruta è una cittadina umbra che dista circa 15 km da Perugia e che conta una popolazione di poco più di 10.000 abitanti (i derutesi) distribuita su un territorio esteso 44km² e suddiviso in otto frazioni (Casalina, Castelleone, Fanciullata, Pontenuovo, Ripabianca, San Nicolò di Celle, Sant'Angelo di Celle e Viale).

Le origini di Deruta rimangono in parte oscure, come dimostrano le diverse denominazioni che la cittadina ha assunto nel corso del tempo: Ruto, Ruta, Rupta, Direpta, Druida. Certo è però il suo antico legame con Perugia, di cui è sempre stata un valido baluardo a Sud, verso Todi, ruolo del quale è tuttora testimonianza il suo aspetto di castello fortificato.

Nel XIII secolo Deruta ha un proprio statuto, seguito, nel 1465, da un nuovo documento in volgare che prevede la presenza nel castello, oltre che di un podestà inviato da Perugia, di quattro "boni omini", eletti tra gli abitanti. » Leggi tutto